La Paramount ritarda a tempo indeterminato l’uscita di “Clifford, the Big Red Dog” negli Stati Uniti
Forse il tanto atteso ritorno nelle sale di blockbuster che stanno battendo record di botteghini in mezzo mondo – ecco ‘Fast & Furious 9’ come massimo esponente – invita alla speranza, all’ottimismo, poiché si ha la sensazione di essere tornati alla normalità in termini cinematografici. Ma attenzione, perché la variante Delta del Coronavirus potrebbe ancora una volta rallentare l’evoluzione del settore.
Preoccupazione per il nuovo ceppo COVID-19
Come riportato in esclusiva da Deadline, La Paramount Pictures ha posticipato a tempo indeterminato la premiere americana di “Clifford, il grosso cane rosso”; il lungometraggio per famiglie diretto da Walt Becker che ibrida CGI e azione reale, e il trailer è riuscito a superare i 130 milioni di visualizzazioni nella sua prima settimana online. Il motivo non è altro che la preoccupazione per il nuovo ceppo di COVID-19.
‘Clifford, the Big Red Dog’ aveva una data di uscita fissata per il 17 settembre, ma lo studio, pur avendo grande fiducia nel titolo, ha deciso di posticiparlo finché non riterranno del tutto sicuro per le famiglie andare al multicinema. La sua prima alternativa era provare con un margine di una settimana spostando la premiere al 22 dello stesso mese, ma alla fine l’hanno tenuta in frigo fino a nuovo avviso.
Può darsi che, per una questione di portata e potenzialità mediatica del lungometraggio in questione, questo ritardo non sembri particolarmente trascendente; ma che un grande studio abbia optato per questa strada potrebbe creare un precedente disastroso che potrebbe alterare ancora una volta il già caotico programma di rilascio per la stagione 2021. L’orrore.
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