‘Falcon and the Winter Soldier’ non avrà una sceneggiatura da inquadrare, ma mostra che è possibile un MCU più adulto ed esigente
Ora che abbiamo avuto il tempo di rivedere l’ultimo episodio di “Falcon and the Winter Soldier”, è tempo di guardare indietro per rivendicare il suo ruolo all’interno del Marvel Cinematic Universe – ora anche in televisione -; un compito che va ben oltre la sua natura episodica all’interno di una narrazione su larga scala per sorgere come che potrebbe essere un prima e un dopo per il franchise in termini tonali e discorsivi.
Lasciando da parte archi drammatici più o meno oscuri come “Infinity War”, la grande anomalia dell’MCU fino ad ora è stata “Captain America: The Winter Soldier” che ha trasformato l’epopea del supereroe in una sorta di thriller politico nel più puro stile di Tom Clancy; ma questa scommessa, che ha cercato di replicarsi in “Civil War” ha finito per trovare la sua maturità nella serie Disney +.
Poi vi lascio con un nuovo video in cui mi immergo nell’universo di ‘Falcon and the Winter Soldier’, La rivendico come la faccia più adulta dell’Universo Marvel e lancio un paio di colpi di pietra contro una sceneggiatura scritta a pennellate molto -ma molto- spesso, e che sembra non capire cosa significhi la parola “sottotesto”.
También te puede interesar

Il film sui supereroi di Netflix è una discreta commedia d’azione al servizio di Melissa McCarthy

“Non volevano che mi lamentassi in pubblico”. Sean Young è sincero riguardo al suo cameo in ‘Blade Runner 2049’ e al suo difficile rapporto con Ridley Scott nel film originale

Un posto per sognare, stagione 4
